Stagione attuale | Archivio | Foto e suoni | Links | News | Main


Cronache dagli schermi su Milan-Roma

3 - 2

25 ottobre 1998


Assurda. Pazzesca. Impossibile. Nessun aggettivo è abbastanza forte per descrivere una delle sconfitte più incredibili e rocambolesche viste su un campo di calcio a memoria d'uomo e di tifoso. Rimediata, manco a dirlo, dalla Roma di Zeman, una squadra capace di tutto e del contrario di tutto. Di ribaltare una partita nei minuti di recupero contro la capolista, e la settimana successiva di regalare la vittoria ad un Milan che incassa incredulo i tre punti. Inutile fare la cronaca di una partita in cui la Roma ha segnato due goal, colpito tre pali di cui due nella stessa azione, fallito un rigore (è la maledizione di questa stagione), sbagliato di un soffio altre occasioni e subito tre reti per le quali la difesa e il portiere andrebbero messi un mese in cella a pane e acqua. In compagnia dell'arbitro, bisogna aggiungere, che in due delle tre segnature rossonere non ha ravvisato altrettante irregolarità. Ma è inutile recriminare sulla direzione di gara dopo aver buttato al vento una splendida occasione di continuare l'inseguimento alla testa della classifica. Se nel calcio c'è una legge di compensazione, stavolta è stata veramente spietata, facendo pagare oltremisura alla Roma il fatto di aver vinto la gara precedente al novantaquattresimo e di aver mantenuto la porta inviolata contro il Leeds grazie a due pali colti dagli inglesi. Quanto ai singoli, è difficile muovere critiche ad un centravanti autore di due goal, ma è anche vero che Marco Delvecchio ha avuto almeno due palloni per siglare il 2-0 che avrebbe chiuso la gara, e in entrambe le occasioni ha mostrato che essere un buon attaccante non vuol dire essere un campione dell'area di rigore. E invece quello che oggi servirebbe alla Roma è proprio un grande centravanti, capace di concretizzare al meglio l'enorme volume di gioco e di azioni di cui spesso la squadra giallorossa si rende protagonista. Sfortuna ha voluto poi che il pallone rimbalzato contro il palo dopo il tiro di Delvecchio finisse tra gli sciagurati piedi di Tomic, capace di cogliere il legno a porta vuota. Come commentare infine l'ennesimo rigore buttato al vento ? Tra coppa italia e campionato, tre nazionali sul dischetto e altrettanti errori: Candela, Di Biagio, Totti. Una sequenza che solo la squadra giallorossa poteva creare. Al prossimo penalty, il rigorista di turno avrà una bella responsabilità. Per ora ci si guarda alle spalle, e si pensa con rammarico alle trasferte di questo primo scorcio di campionato: un punto in tre partite, e sono state tre vittorie letteralmente buttate. I tifosi di Empoli, Sampdoria e Milan ancora sorridono pensando alla befana fuori stagione giunta nei loro stadi insieme alla Roma di Zeman.







Copyright © Madtown.it - 2000
E' vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi e delle immagini senza l'autorizzazione dell'autore.

Any riproduction of texts and images without authorization is prohibited .
magicaroma@madtown.it